Per Grazia Ricevuta
Il mare è fonte di vita. La fede, fonte di salvezza.
“Il Mare e la Fede” è un’istallazione artistica ideata Giuseppe Ottaiano che prende forma grazie alle mani di artisti campani che imprimono la loro arte su sagome lignee in forma di pesce. Il pesce, “ΙΧΘΥΣ – Ichthùs” in greco antico, è il simbolo che i primi cristiani usavano per riconoscersi, tracciandone metà sagoma e lasciando che un altro cristiano la completasse.
Il mare, basta solo nominarlo per evocare una dimensione che sfiora l’infinito. Primordiale fonte di vita, dimora di ineguagliabile biodiversità, fornitore di cibo, strada d’acqua prima ancora che gli uomini costruissero quelle di terra, crocevia di culture e di esperienze. Evocatore di sogni, bello e talora terribile insieme: una ricchezza senza pari.
Attraverso la Madonna dell’Arco invocata dai naviganti è possibile comprendere il motivo della grande diffusione della devozione mariana in tutto il mondo cristiano.
Nei pericoli e nei naufragi dell’esistenza la Stella del mare offre e indica a tutti una direzione ben precisa, quel porto sospirato della pace che ogni uomo sulla terra ricerca.

Eventi & Programmi

IL MARE E LA FEDE
L’Installazione artistica “Il Mare e la Fede” approda a Marigliano
L’installazione artistica ideata da Giuseppe Ottaiano approda alla Collegiata di Santa Maria delle Grazie di Marigliano
Fin dalle sorgenti, è percepibile nell’acqua una tensione all’espansione, un naturale tendenza ad invadere lo spazio intorno, a farsi strada tra cunicoli, fenditure, insenature, ad aprirsi una strada verso chissà quali mete lontane. Viaggiatrice mai stanca, protagonista di un “eterno ritorno” attraverso ogni angolo della litosfera e dell’atmosfera, nella realtà storica e nella finzione mitologica e leggendaria l’acqua è ora guida e accompagnatrice dell’uomo, ora ostacolo e fonte di pericoli lungo i viaggi della sua esistenza. Che si tratti di un’avventura di piacere o di scoperta di terre inesplorate, di un travagliato nòstos o una lucida folle corsa verso le colonne d’Ercole «per seguir virtute e canoscenza», di una imprudente traversata tra i flutti fino all’amata sulla sponda opposta, mossa dal furor amoris, o un obbligato passaggio per «l’acqua perigliosa e guata», allegoria del peccato, l’acqua è una componente irrinunciabile degli itinerari della vita dell’uomo, eterno pellegrino come lei.
Installazione Artistica
L’ARTE RACCONTA IN MANIERA IMMEDIATA E COINVOLGENTE IL MARE E LA FEDE
